I lavori degli statistici
Filo diretto con il mondo del lavoro
Il laureato in statistica possiede una formazione fortemente interdisciplinare ed è guidato nella costruzione di una solida base teorica a cui affiancare conoscenze specialistiche relative ai principali campi di applicazione delle discipline statistiche. Per saperne di più sugli ambiti di inserimento professionale degli statistici consulta il seguente link.
L'esperienza dei laureati
Alcuni laureati nei corsi di laurea erogati dal Dipartimento di Scienze Statistiche raccontano la loro esperienza professionale, e spiegano in che modo sono utili le conoscenze acquisite durante i loro studi
Gianluca Conzon | Veronica Giro | Andrea Pigato | Angelo Basile |
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Licia Maron | Paolo Moras | Giulia Angela, | Karim Simon Suweis
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Mara Conti | Andrea Perdoncin |
Lo Statistico nel mondo del lavoro
Puntata di JOBS - TV7/Triveneta (06/04/2012). Hanno preso parte i Proff. Bassi, Scarpa e Bolzan, alcuni studenti di Scienze Statistiche e testimoni del mondo del lavoro. La trasmissione è suddivisa in tre moduli, visibili ai seguenti link: |
Lo statistico ambientale. Analizza dati ambientali, partecipa alla progettazione e dislocazione di reti per il monitoraggio ambientale, crea e alimenta sistemi di indicatori. Collabora alla valutazione dell'impatto di opere sul territorio. Applica piani di campionamento per la verifica degli standard di qualità delle risorse ambientali e criteri per la valutazione dell'impatto ambientale di opere. Trova impiego nelle agenzie provinciali per la protezione ambientale, all'ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione Ambientale), ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), negli enti pubblici, presso le reti di rilevamento ambientale.
Lo statistico industriale. Svolge funzioni di: controllo della produzione e miglioramento della qualità dei prodotti, valutazione della qualità delle materie prime e dei semilavorati che entrano o escono dall'azienda, misura dell'affidabilità dei processi, gestione delle informazioni di supporto alle attivitá che portano alla certificazione ISO 9000 dei processi produttivi. Deve saper progettare ed analizzare esperimenti statistici, applicare tecniche statistiche di controllo della qualità e di affidabilità industriale, applicare tecniche di identificazione e controllo di processo. Trova impiego nelle aziende manifatturiere, alimentari, chimiche, tessili, della carta, ecc. nelle quali si applicano processi produttivi.
L'analista finanziario. Analizza i mercati finanziari, valuta il rischio associato all'investimento produttivo e/o finanziario, valuta le politiche di allocazione delle risorse finanziarie, di differenziazione dei prodotti e dei rischi finanziari. Deve conoscere il funzionamento dei mercati dei capitali, le norme nazionali ed internazionali che li regolano, la teoria economica e i modelli economico-quantitativi per l'analisi dei mercati finanziari, i metodi econometrici per la loro analisi e i modelli di gestione del rischio. Trova impiego nelle aziende di servizi, nei settori amministrazione, finanza e controllo delle aziende, nelle società di intermediazione mobiliare, nelle banche e istituti di credito, nelle compagnie di assicurazione, negli enti di previdenza.
Lo statistico medico. Fornisce il supporto informativo e metodologico allo studio sperimentale di fenomeni medico-clinici e dell'effetto di nuovi farmaci, nonché all'analisi della sopravvivenza di pazienti e animali trattati in ambito clinico e farmacologico. Deve conoscere la pianificazione e l'analisi di esperimenti, l'osservazione e l'analisi di fenomeni sequenziali, l'analisi della sopravvivenza di gruppi di popolazione, l'analisi della classificazione di gruppi di popolazione, i criteri di confronto tra popolazioni trattate e non trattate nell'ambito clinico. Trova impiego nelle aziende farmaceutiche, nei centri, fondazioni e consorzi di ricerca, nei comitati etici per le sperimentazioni cliniche, in enti e istituti di ricerca, presso l'Istituto Superiore di Sanità, nei laboratori di analisi e diagnosi medico - cliniche, negli ospedali pubblici.
Lo statistico sanitario/epidemiologo. Lo statistico sanitario conduce analisi sull'attività e il funzionamento delle strutture sanitarie per la valutazione della loro qualità e organizzazione, programma e realizza indagini statistiche per valutare la qualità percepita dagli assistiti e dai familiari, supporta la stesura di piani sanitari territoriali, produce indicatori statistici normativi previsti dalle disposizioni ministeriali e regionali in ambito sanitario. L'epidemiologo analizza la mortalità e la distribuzione delle malattie nella popolazione e ne studia i fattori di rischio.
Lo statistico ufficiale. Lavora presso gli Istituti statistici nazionali o internazionali (ISTAT, EUROSTAT) o altri enti produttori di statistiche ufficiali. Le statistiche ufficiali sono quei dati sulla base dei quali i governi e le pubbliche amministrazioni basano i processi decisionali e lo stanziamento di risorse: il tasso di disoccupazione, il tasso d'inflazione, il livello di povertá, la popolazione residente, ecc. Deve saper recuperare e utilizzare fonti ufficiali; produrre dati statistici applicando la tecnica dell'indagine campionaria; organizzare sistemi di indicatori, analizzare dati individuali e aggregati, fare previsioni.
L'analista di mercato. Svolge funzioni di supporto informativo per l'analisi dei mercati e la valutazione delle azioni necessarie all'ampliamento delle quote di mercato dell'azienda, per la valutazione della posizione dell'azienda nel mercato e della soddisfazione dei clienti, per il miglioramento tecnico ed economico della distribuzione dei prodotti, per il lancio di nuovi prodotti. Deve saper svolgere indagini campionarie, conoscere tecniche del colloquio e dell'osservazione del comportamento dei consumatori, della costruzione di questionari, anche computer-assisted, dell'analisi statistica dei dati, di previsione dei mercati, di analisi del ciclo di vita di prodotti, di simulazione dell'introduzione di nuovi prodotti, di valutazione di politiche di diffusione. È richiesto nelle aziende, nelle società di consulenza aziendale, negli enti pubblici e negli Istituti di ricerche di mercato.
L'analista programmatore. L'analista programmatore elabora algoritmi, programmi informatici e modelli per la gestione e l'ottimizzazione di sistemi informatici in campi applicativi diversi. Oltre ai linguaggi di programmazione, conosce i pacchetti statistici e sa realizzare simulazioni con l'uso del calcolatore. Trova lavoro in svariati settori: aziende di produzione e di servizi, società di informatica, banche e istituti di credito, compagnie di assicurazione, enti pubblici.
Il controller. È l'esperto di controllo di gestione. Organizza i flussi informativi interni ed esterni all'azienda per strutturare le funzioni e i processi d'impresa, razionalizza la qualità del prodotto/servizio, realizza la contabilità economica del sistema produttivo e distributivo aziendale, redige il bilancio d'esercizio. Deve padroneggiare metodi e tecniche di organizzazione e controllo gestionale, di contabilità analitica, di analisi dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi, di analisi dei flussi informativi aziendali con metodi statistici ed econometrici, di creazione di sistemi di indicatori, di simulazione. È richiesto presso le amministrazioni delle aziende, nelle società di consulenza aziendale, negli enti pubblici.
Lo statistico economico. Costruisce e analizza dal punto di vista quantitativo modelli economici. Acquisisce dati di tipo macro- e micro-economico e, sulla base della teoria economica, li analizza mediante tecniche statistiche ed econometriche. È esperto nell'uso del calcolatore e di pacchetti statistici per l'elaborazione di dati, nella creazione e gestione di database, nell'impostazione e conduzione di rilevazioni campionarie controllate, nel controllo della gestione aziendale, nel comunicare i risultati delle proprie ricerche. Trova impiego nelle aziende di produzione e di servizi, negli enti pubblici, nelle società di consulenza aziendale, negli studi professionali e negli uffici di statistica.
Lo statistico sociale. Supporta dal punto di vista informativo le decisioni della direzione politica e tecnica dell'ente in cui opera rilevando, gestendo e analizzando dati, producendo indicatori statistici funzionali alle disposizioni ministeriali e regionali, integrando le statistiche di fonte ufficiale con altre prodotte in proprio, specialmente mediante indagini campionarie, realizzando osservazioni pianificate per valutare l'effetto di interventi e campagne sociali e sanitarie e della qualità dei servizi resi all'utenza, effettuando previsioni sociali, demografiche ed economiche. Lavora prevalentemente negli enti pubblici e negli enti di ricerca.
Il demografo. È esperto nell'analisi dei processi riproduttivi, di sostituzione tra generazioni, di mobilità delle popolazioni sul territorio e dell'impatto che le dinamiche della popolazione hanno sui sistemi economico, sociale e sanitario. Recupera e utilizza fonti ufficiali sulla popolazione; produce dati statistici attraverso indagini campionarie; organizza sistemi di indicatori, analizza dati individuali e aggregati, prevede lo sviluppo dei processi, dell'ammontare e della struttura della popolazione; stima l'effetto che le variazioni delle popolazioni possono avere sull'economia, sull'ambiente, sulla cultura e sulle relazioni sociali; monitora i cambiamenti della popolazione nel territorio. Trova lavoro presso gli Uffici studi e programmazione, il SISTAN (Sistema Statistico Nazionale), gli Uffici di statistica, gli enti di cooperazione internazionale, gli enti e istituti di ricerca, l'ISTAT, le organizzazioni non governative.
Cosa fanno i laureati?
Cosa fanno i Laureati? Dati e indicatori possibili sull'inserimento lavorativo e professionale Workshop organizzato dal Dipartimento di Scienze Statistiche il 10 dicembre 2014 presso l'Archivio Antico di Palazzo Bo - Università degli Studi di Padova |